LE QUERCE CASA DI RIPOSO A ROMA: UN LUOGO E UN TEMPO DELLA VITA
- Affrontare la scelta della casa di riposo
- Cos’è una casa di riposo
- Perché scegliere una casa di riposo per anziani
- Cure e assistenza professionale per anziani
- Autonomia, sicurezza sanitaria, sicurezza di vita e convivialità
- Assistenza responsabile e consapevole per anziani non autosufficienti
- Assistenza di qualità agli anziani: nove obiettivi integrati

Affrontare la scelta della casa di riposo
Dover affrontare il tema della scelta di una casa di riposo (e con essa il suo ruolo e il suo senso) per moltissime persone e famiglie significa trovarsi improvvisamente di fronte a un bivio. Due situazioni opposte ma entrambi reali. Da un lato c’è l’esperienza della scelta passiva, spesso vissuta con angoscia sia per chi la deve vivere sia per chi la deve decidere. Dall’altro c’è la possibilità di una scelta attiva, un’occasione da poter cogliere come opportunità per un nuovo tempo della vita. Proviamo ad approfondire insieme questo momento così importante.
Affrontare, forse per la prima volta, una decisione sicuramente non facile come quella di decidere se portare il proprio caro in una casa di riposo o in una RSA (sigla questa ai più ancora sconosciuta) mette in gioco non solo e semplicemente un bisogno strettamente sanitario (come quello di una caduta improvvisa, un impensato ictus, ecc. ) ma la vita intera di una persona, la sua casa, le sue relazioni sociali, i suoi ritmi, le sue abitudini, i suoi ricordi … Improvvisamente c’è da compiere un viaggio che ci porta via tutto, che ci porta via a volte anche da noi stessi! È questa una breve sintesi di ciò che molte famiglie spesso vivono; con tutto il travaglio e le difficoltà che la situazione comporta.
Ma una casa di riposo può essere anche una occasione, un viaggio voluto che libera la persona dagli affanni di una casa che non riesce più a gestire, da un corpo che sempre più ha bisogno di essere sostenuto, amato!
È proprio intorno al tema della cura, avere cura di sé stessi, avere cura di chi si ama, avere cura di farsi aiutare nel tratto di vita più fragile ma anche il più importante (quello cioè della sintesi del proprio cammino e del modo di viverlo con la maggior serenità possibile) che in questa pagina vogliamo offrirvi una riflessione a partire dalle problematiche che essa pone e che possa esplicitare il nostro punto divista, il nostro modo di dare una risposta! Casa di riposo: un luogo e un tempo della vita!
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Una casa di riposo è un alloggio ammobiliato multi-residenza destinato agli anziani almeno parzialmente autosufficienti. Nella casa di riposo ogni persona o coppia ha una stanza arredata o una suite. Il livello dei servizi varia enormemente. Un posto in una casa di riposo può essere pagato per una locazione base, come un appartamento, o possono essere acquistati in perpetuo sulla stessa base di un condominio.
Le case di riposo, garantiscono all’ospite il servizio completo alberghiero e l’assistenza sanitaria di base. All’ospite viene garantita la prima colazione, pranzo e cena, assistenza sanitaria, assistenza nell’igiene personale, assistenza durante i pasti e la fisioterapia con ginnastiche attive e passive. Il personale infermieristico e socio-sanitario, garantisce 24h su 24, il monitoraggio delle condizioni di salute, dei parametri vitali degli ospiti e dove prevista, la somministrazione delle terapie farmacologiche. L’animazione prevede attività come il gioco delle carte, la lettura del giornale, il bricolage e l’ascolto della musica.

Il compito principale delle case di riposo è appunto prendersi cura. Molte sono le realtà che negli ultimi decenni sono sorte con questa prospettiva, tentando di dare una immagine alberghiera senza però riuscirvi appieno (residenza per anziani, residenza per la terza età, casa di soggiorno per anziani, casa estiva per anziani, albergo per anziani) e che cancellasse il ricordo (a volte ancora purtroppo una realtà!) del termine “ospizio” che ci riporta ad una visione triste, povera e abbandonata di molte situazioni in cui gli anziani vengono lasciati soli in un angolo, senza cure sanitarie, in luoghi sporchi e con cibo scadente. Una visione che ha accompagnato generazioni intere e che ha dato una percezione spesso distorta della realtà sanitaria che invece ha fatto moltissimi passi avanti sia nella cura sanitaria che nell’offerta assistenziale.
Oggi, anche grazie ai progressi della medicina e delle migliorate condizioni sociali ed economiche, in gran parte del mondo la vita si è notevolmente allungata.
Questo luogo-tempo della vita è l’argomento principale su cui è necessario ed urgente porre una riflessione capace di dare una risposta valida a chi chiede (a se stesso e alla comunità sociale) di poterlo esprimere al meglio e non subirlo passivamente. Non di rado in questi ultimi anni spesso si giunge a parlare sempre più di eutanasia come soluzione per le situazioni difficili.

Può accadere che, nei casi di malattie gravissime con sofferenze al limite della sopportazione, le persone provate (ma anche le famiglie o chi ne ha la cura), possono sentirsi spinte a ritenere ragionevole e unica soluzione la strada della così detta “morte dolce”.
Al di là di situazioni limite (che avranno bisogno di una attenzione anche giuridica oltre che sanitaria ed etica sempre più centrata e rispettosa della persona) la domanda di una vita da vivere in vecchiaia resta l’argomento principale e sempre più crescente e dunque una risposta adeguata all’oggi si fa necessaria.
Solo una struttura capace di offrire all’anziano luoghi in cui proteggersi fisicamente, intellettualmente e nelle sue relazioni potrà dare una risposta credibile al desiderio di vita! Luogo-tempo significa avere anni (a volte anche 10/15 anni) da vivere, avere dunque il senso e la bellezza di una età nuova da affrontare nonostante possa essere segnata dal dolore e dalle limitazioni che la contraddistinguono e che la vita porta con sé.
La Casa di riposo “Le Querce” a Roma è una residenza collettiva per anziani che fornisce agli ospiti, parzialmente autosufficienti, prestazioni di tipo alberghiero con personale altamente qualificato:
- servizi specifici di carattere assistenziale,
- prestazioni di tipo culturale e ricreativo,
- prestazioni sanitario-riabilitative dirette a recuperare e migliorare l’autosufficienza.
La Casa di riposo si rivolge ad anziani in condizioni psicofisiche di parziale autosufficienza, in condizione cioè di compiere con aiuto le funzioni primarie. È una struttura altamente qualificata dagli elevati standard qualitativi, integrata nel territorio di Roma e provincia, a pochi minuti dal lago di Bracciano. I suoi ampi spazi e il contesto quieto in cui è immersa l’hanno resa la residenza ideale per anziani e persone che necessitano di assistenza costante H24.
La casa per anziani Le Querce mette a disposizione degli ospiti un team professionale ed efficiente composto da:
- RAA (responsabile d’area assistenziale) coordina tutto il personale del centro ed è il responsabile per tutte le attività che si svolgono
- Medico specialista in geriatria, passa a visitare gli ospiti, 1 volta alla settimana, per un massimo di tre ore
- Podologo
- Psicologo, su richiesta dell’ospite o dei famigliari
- Personale Infermieristico e Socio-Sanitario, si occupano dell’assistenza sanitaria di base, assistenza nell’igiene personale e nei pasti.
- Fisioterapisti
- Educatore Professionale
- Logopedista
- Parrucchiere ed estetista, su richiesta dell’ospite
- Personale ausiliario, personale delle cucine e manutentori
- Terapisti occupazionali
Qualora si verifichino situazioni di non autosufficienza per cause sopravvenute durante la permanenza presso la Casa di riposo, l’assistenza e la cura possono avvenire nella casa di riposo stessa e laddove necessario la nostra organizzazione consente di richiedere il passaggio alla RSA, evitando così all’ospite di doversi spostare presso un’altra struttura.

Recenti indagini segnalano nuovi fattori particolarmente desiderabili dagli anziani. Elementi il cui possesso innalza nella persona la chiara percezione della qualità della propria vita: autonomia, sicurezza sanitaria, sicurezza di vita, convivialità indicano come la qualità della vita dipende sempre più da ciò che si è e da come si vive!
Sono molti gli esperti che in questi ultimi anni sia in convegni che con studi intorno al tema della terza età hanno tratteggiato e indicato metodi, luoghi, persone, relazioni, tempi e spazi adatti ad una vita dignitosa che abbia al centro l’anziano.
Raccogliendo qua e là intuizioni e suggerimenti (insieme all’esperienza maturata in questi quindici anni di attività “sul campo”) la Casa dei Nonni “Le Querce” offre proposte pensate tenendo conto dell’intreccio degli aspetti esistenziali, sanitari e assistenziali che l’anziano chiede di poter vivere!
Ci sembra completa la riflessione esposta da personale di settore in campo etico:
“Prendersi cura della persona nella sua interezza non significa solo erogare un servizio, ma farsi carico dell’altro con tutti i suoi bisogni che lo rendono una persona unica ed esclusiva. Se manca una visione unitaria ed evolutiva della vita umana, in cui ogni età ha la propria bellezza, il proprio valore, il personale cammino di vita, si rischia di impiegare, nell’approccio con gli anziani, strategie falsamente ottimistiche o meramente consolatrici.”

L’obiettivo primario è e rimane la valorizzazione della vita dell’anziano in tutta la sua dignità.
“ … L’efficacia delle cure assistenziali passa attraverso il benessere psichico, relazionale e affettivo della persona. Ogni persona è la sintesi del suo tempo vissuto e il luogo in cui lega in sé molte altre vite.”
Prendersi cura dell’anziano significa entrare in questi luogo-tempo offrendogli l’occasione di viverli in pienezza soprattutto quando questa volontà di vivere si incrina e perde il suo senso non riuscendo più a pensare il proprio futuro.
È necessaria una grande passione per svolgere il lavoro di assistenza, consapevoli del privilegio e della responsabilità di accompagnare l’ultima parte della vita, importante non solo per la persona che invecchia ma anche per coloro che a lei si sono annodati nel corso della sua storia. La capacità di comprendere i bisogni della persona e la possibilità di soddisfarli pienamente garantiscono la buona qualità di vita all’anziano assistito.
Anche quando la vita diviene difficile da affrontare e ci si affaccia al tempo della non autosufficienza, una casa di riposo deve essere in grado di offrire ogni azione rivolta a compensare lo stato di bisogno: limitare l’handicap, rieducare le funzioni, lenire il dolore, mantenere la lucidità, il conforto e la dignità del malato non è meno importante degli sforzi verso la guarigione. Rimane sempre di prima importanza mettersi sempre nei panni dell’altro per comprendere a fondo i suoi bisogni e i suoi desideri, per rispettarne le scelte e non sostituirsi alla sua volontà. Tale atteggiamento di ascolto e comprensione da parte degli operatori d’assistenza diviene fondamentale quando ci si rivolge a persone malate, non più consapevoli di sé e che non riescono a esprimersi. Offriamo inoltre attività ricreative ed occupazionali costanti: uscite sul territorio, feste, attività socio ricreative e molto altro.
Ci sembra opportuno al termine di questa riflessione riportare una sintesi in nove punti che racchiude una “giornata tipo” di chi vive in una casa di riposo come noi la intendiamo e che queste pagine hanno tentato di esplicitare. Nove brevi punti in cui sentirsi vivi, curati e attivi!
Nove motivi per venire da noi, Buona lettura!

La casa di riposo per anziani Le Querce segue 9 obiettivi per offrire il miglior servizio assistenziale.
1) Permettere all’ospite della casa una buona giornata (affrontare l’incontro attivo con la vita!), assicurando la possibilità di alzarsi, lavarsi, vestirsi, in modo adeguato alle sue esigenze, nel rispetto del tempo necessario tenendo in considerazione le sue capacità residue.
2) Cura dell’aspetto sanitario completo (preparazione, somministrazione, controllo, approvvigionamento): medico/infermieristico, farmaceutico, terapeutico, dietetico, pre/post ospedaliero.
3) Valorizzare le capacità residue per la rieducazione o il mantenimento della abilità nello svolgimento delle attività di vita quotidiana (mattutine, pomeridiane, serali).
4) Mantenimento, recupero, prevenzione. Attività riabilitative nei riguardi di disabili. Cura per l’educazione posturale, valorizzazione funzionale, motoria e preventiva degli ospiti nell’arco di tutta la giornata.
5) Coinvolgimento dell’ospite (pensato come parte attiva) da parte degli operatori in attività ludico ricreative al fine di mantenere e migliorare la socializzazione e le capacità cognitive e relazionali.
6) Accompagnamento nei vari spostamenti all‘interno della struttura, l’aiuto nella somministrazione dei pasti (colazione, pranzo, cena).
7) Cura e rispetto dei tempi delle persone sia notturne che diurne: sonno, riposo, attività, festività, momenti religiosi, incontri e feste.
8) Riconoscere l’integrità e le esigenze di ogni ospite nella sua originalità personale e nella loro patologia.
9) Garantire un buon dialogo con tutti i parenti, al fine di risolvere eventuali problematiche e disagi o semplicemente tranquillizzare sul benessere psicofisico del nostro ospite.
Nella nostra casa di riposo gli ospiti si sentono amati, vieni a trovarci e saremo lieti do mostrarti la struttura e descriverti tutte le attività e le possibilità offerte ai nostro ospiti. Contattaci ora!
Plinio Piccinini, Coordinatore dell’assistenza
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